Luca Varani, l’uomo accusato di essere il mandante dell’aggressione con l’acido che causò lo sfregio della propria ex fidanzata, Lucia Annibali è stato condannato a 20 anni di carcere. Il giudice, Maurizio Di Palma, ha accolto la richiesta del pm, Monica Garulli, riconoscendo l’uomo come colpevole di lesioni gravissime, tentato omicidio e stalking.
Non va meglio agli esecutori materiali dell’agguato, gli albanesi Rubin Ago Talaban e Atistin Precetaj, condannati a 14 anni per lesioni gravissime e violazione di domicilio. Per loro il pm aveva chiesto 18 anni.
“Sono sicuramente soddisfatta. – dice Lucia Annibali – Viene premiato il lavoro della Procura, dei carabinieri, di tutti quelli che hanno lavorato al caso. Penso che questa sentenza sia giusta e sono contenta per la mia famiglia: finalmente possiamo respirare di nuovo”.
“Il mio incubo è finito un anno fa, – continua – vado avanti come sempre, con la mia vita, la mia famiglia, i miei amici. L’importante è che io stia bene, il resto è un premio giusto al lavoro che è stato fatto. Giusto che chi ha commesso questo scempio sia punito.
I tre imputati sono stati condannati anche a dei cospicui risarcimenti economici. “I danni saranno liquidati separatamente, in un’altra causa civile – Ha detto il legale di Lucia Annibali – Intanto 800mila euro di provvigionale per Lucia e 75mila euro per i familiari, tuttavia questi soldi Varani non ce li ha né tanto meno li hanno gli albanesi”.