Il Milan risorge e per una sera fa rivivere ai propri tifosi i fasti a cui li ha abituati durante la sua storia recente. Liquidato un Chievo, che in realtà è parso ben poca cosa, in una gara fin da subito senza storia.
Senza storia perché già al quarto minuto del primo tempo, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, su cross di Rami, Balotelli svetta su tutti e mette già i giochi sull’1-0. Ma non è finita, perché già due minuti dopo Taarabt costringe Agazzi alla deviazione in angolo. E il Milan spinge, spinge e al 26′ passa ancora. Kakà, servito da Honda, ha tutto il tempo di stoppare la palla e piazzarla dove Agazzi non può arrivare, in mezzo a una difesa gialloblu allo sbando.
Allo sbando come tutta la squadra, che non può far altro che impegnarsi per arrivare alla fine del primo tempo senza peggiorare il passivo a proprio carico.
Solo questione di minuti, perché anche la ripresa inizia con un gol rossonero. Al 54′, quando dopo essersi superato sul colpo di testa di Honda, Agazzi nulla può contro Kakà, che ribatte in rete siglando la sua doppietta personale. Per vedere il Chievo c’è bisogno di aspettare il 90′, quando Radovanovic impensierisce Abbiati con un fendente che lambisce il palo, finendo comunque fuori.
Al 91′ Zaccardo commette un’ingenuità mastodontica che costa ai rossoneri il calcio di rigore. Non è tuttavia la serata del Chievo e lo conferma Thereau, colpendo in pieno la traversa.