“Sul lavoro non si va indietro. Noi difenderemo in Parlamento il Decreto Lavoro, una conquista che va a favore dei lavoratori e degli imprenditori”. Lo ha detto il leader Ncd e ministro dell’Interno Angelino Alfano, oggi a Siracusa. “Il decreto – ha detto Alfano – smonta la legge Fornero, è un grande risultato e la sinistra del Pd non si sogni di fare innestare la retromarcia. È il lavoro la grande emergenza”.
“Dopo che la Fornero aveva creato maggiore disoccupazione e minore occupazione – ha aggiunto Alfano – come si può pensare che nei giorni in cui noi modifichiamo il decreto, rimettiamo una pezza sull’apprendistato e sui contratti a termine, la parte sinistra del Pd decida di volere fare marcia indietro. Proprio ora che si va in Parlamento e c’è la possibilità di migliorare il decreto. Noi siamo per il lavoro e per questo riteniamo che questo decreto creerà più lavoro e occupazione”.
Per il fondatore del Nuovo Centrodestra “deve esser chiara la rotta: noi ci stiamo occupando dell’Italia. Quando dieci milioni di italiani lavoratori dipendenti, che non hanno 25 mila euro di reddito, riceveranno il 27 maggio per la prima volta la diminuzione delle tasse in busta paga e quando gli stessi pagheranno di tasse mille euro in meno all’anno, lì si capirà il senso e il valore etico della nostra scelta. Siamo al governo per difendere l’Italia e gli italiani”. Il monito del leader Ncd suona come una richiesta di attenzione alle posizioni del governo dopo le direzione del Pd, nel corso della quale il premier ha sfidato i sindacati e la minoranza del suo partito proprio sul dl lavoro.
Il ministro Angelino Alfano ha annunciato anche un giro di vite sulle scorte nell’ambito della spending review. La decisione, dice il titolare del Viminale, è nell’ottica di “evitare sprechi di risorse umane e finanziarie”, assicurando comunque “adeguata protezione”. Alfano ha già inviato, in merito, una direttiva a tutti i prefetti per chiedere loro di ripensare le procedure, operative e organizzative, del sistema di protezione.
E in merito alla polemica con Forza Italia, dalle pagine de “L’Occidentale” Alfano ha affermato: “Siamo alternativi alla sinistra, rappresentiamo al governo del Paese istanze e valori di quel grande popolo moderato che è maggioranza in Italia. Ora puntiamo a convincere i delusi dalla politica, e soprattutto i tanti che non vedono in FI il futuro del centrodestra. A differenza di altri che ne parlano da mesi, siamo già ben oltre quota 12.000 circoli costituiti sul territorio nazionale. Avanti così. Il futuro non può essere vecchio”.
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