Si definiscono “famiglie del Mulino Bianco” quelle perfette e felici, che spesso esistono solo nei sogni. Qualche tempo fa è scoppiata la polemica nata da una infelice affermazione del presidente dell’azienda Barilla: “Non metterei in una nostra pubblicità una famiglia gay perché noi siamo per la famiglia tradizionale”. Dopo le accuse e le scuse, qualcuno ha afferrato il messaggio, qualcun altro addirittura lo ha fatto proprio trasformandolo in una campagna.
È il caso della pubblicità realizzata dall’agenzia di comunicazione palermitana Tokay per un negozio di ceramiche. Cartelli e cartelloni 6×3 svettano in diversi scorci della città e non possono che attirare l’attenzione e suscitare la curiosità di molti.
Un uomo, una donna col loro bimbo sono “liberi di scegliere”, tanto quanto una coppia formata da due uomini e un’altra composta da due donne. Un abbraccio è un gesto quotidiano ma una coppia gay su un cartellone pubblicitario non è cosa da tutti i giorni, in Sicilia e non solo.
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