Cinque persone, ritenute mandanti ed esecutori dell’omicidio dell’imprenditore Paolo Vivacqua, sono stati arrestati dai carabinieri della compagnia di Desio.
L’indagine, durata tre anni – l’uomo fu ucciso il 14 novembre del 2011 con sette colpi di pistola nel suo ufficio di Desio, in provincia di Monza – è stata particolarmente articolata e complessa, “una storia a base di gelosia, rancore e sordidi interessi economici, un noir nel cuore della Brianza”, l’hanno definita gli investigatori.
Dalle carte trovate nella cassaforte di Vivacqua era scaturita un’altra inchiesta, relativa a un giro di tangenti da oltre un milione per ottenere modifiche al pgt di Carate Brianza e trasformare da agricole a residenziali alcune aree della zona.