Una nuova delusione per l’Inter che non va oltre il pareggio nella gara casalinga con l’Udinese, per di più senza segnare un gol. Ma questa volta la squadra di Mazzarri non è stata fortunata. Dopo un primo tempo non troppo intenso, con un Guarin in pessima giornata, la squadra ha reagito.

L’ingresso in campo di Alvarez ha dato vivacità alla manovra e se il gol non è arrivata è stato soprattutto per merito del portiere dell’Udinese, Scuffet, che a soli 17 anni, ha debuttato a San Siro risultando il migliore in campo. L’intervento sul tiro ravvicinato di Cambiasso, a cinque minuti dalla fine, è stato il segnale che nemmeno oggi la vittoria sarebbe arrivata.

Ma l’Inter che reclama per un calcio di rigore non concesso nel finale (mani di Hertaux, resta il dubbio dopo la moviola) deve fare autocritica per non avere mai mostrato lucidità sotto porta. Nè Palacio nè Icardi, schierati in attacco fin dall’inizio, hanno mai inquadrato la porta e va dato atto all’Udinese – con Di Natale rimasto in panchina – di avere difeso il risultato con una prestazione difensiva molto attenta

E così, dopo la sconfitta casalinga con l’Atalanta di appena quattro giorni fa, è arrivata un’altra delusione davanti al proprio pubblico che ha fischiato sonoramente a fine gara.

L’Inter insomma ha perso un treno importante per un posto in Europa: un solo punto in due gare che avrebbero dovuto invece portare al sorpasso sulla Fiorentina, sono davvero pochi e adesso c’è il Parma appena un punto dietro e con una partita in meno.