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Alcamo, imbianchino assassinato in casa propria a colpi di spranga

Il cadavere di un imbianchino in pensione, Pietro Monacò, è stato trovato in un appartamento di Alcamo in contrada Calatubo dalla polizia. Per terra una pozza di sangue. Il rinvenimento è avvenuto a seguito di una segnalazione anonima al “113”.

Si tratta certamente di un omicidio, come stabilito dagli investigatori intervenuti nell’abitazione dell’uomo che aveva piccoli precedenti penali.

Il cadavere dell’uomo è stato ritrovato con il cranio fracassato e con numerose ferite al volto in un appartamento in contrada Calatubo: sarebbe stato ucciso a colpi di martello o di spranga. E’ probabile che l’assassino si sia accanito contro la vittima.

Gli uomini della polizia hanno trovato la porta di casa aperta: non ci sarebbero segni di effrazione ma la casa non aveva protezioni particolari, quindi non era difficile introdursi all’interno. L’abitazione era a soqquadro.

Monacò viveva da solo. Era divorziato. Recentemente era finita anche la sua relazione con un’altra donna. Nella vita della vittima anche la tragica perdita di un figlio.

La morte risalirebbe alla scorsa notte. Domani sarà eseguita l’autopsia. L’inchiesta è coordinata dal procuratore di Trapani, Marcello Viola.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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