L’amministrazione Obama sta per presentare un progetto di legge che vuole mettere la parola fine alla controversa e massiccia raccolta di dati operata dalla National Security Agency (NSA), l’agenzia di spionaggio interna degli Stati Uniti finita nell’occhio del ciclone dopo le rivelazioni del suo ex impiegato Edward Snowden.
La riforma prevede che l’agenzia non conservi più i dati telefonici ma che queste informazioni restino a disposizione delle compagnia telefoniche. Potranno essere ottenuti solo su ordine della Foreign Intelligence Surveillance Court. A darne notizia è il New York Times.
I dati eventualmente ottenuti dovranno essere legati a un numero telefonico che il giudice ritiene sia legato al terrorismo. La proposta del governo cercherà di prorogare di 90 giorni il programma attuale per ”varare in seguito gli importanti cambiamenti”. Intanto, presso la Commissione della Camera sull’intelligence, democratici e repubblicani hanno presentato una mozione bipartisan che metterebbe fine alla raccolta massiccia di dati da parte della NSA, ma manterrebbe la possibilità per il governo di ottenere informazioni su spie e terroristi.