Una fuga rocambolesca tra i tetti di Napoli. Si è conclusa così la latitanza del boss Salvatore Ercolani, uomo di spicco del clan Circone-Perrella-Ercolani, che da anni domina la periferia orientale della città partenopea. Quando i carabinieri, in piena notte, hanno fatto irruzione nell’appartamento in cui si nascondeva il boss, che si è dato alla fuga salendo sui tetti, prima di essere bloccato dagli uomini dell’Arma.
L’uomo, 40 anni, era latitante dal 29 aprile del 2013, quando, con un decreto di fermo – poi tramutato in ordinanza di custodia cautelare – della Dda del capoluogo campano, era stato portato in carcere il suo complice, Cristian Marfella, con cui aveva compiuto un agguato armato ai danni di alcuni elementi del clan rivale, i De Cicco, all’interno di un centro scommesse. Ercolani già allora era riuscito a sfuggire ai carabinieri.
