Sulla vicenda dei video e delle immagini hard girati da un gruppo di studenti di due licei palermitani e diffusi tramite Whatsapp gli investigatori proseguono a fari spenti.
Sono due le Procure ad occuparsi del caso. Oltre alla quella dei Minori, infatti, è dovuta intervenire anche la Procura ordinaria, dopo che gli investigatori avrebbero appurato che, in uno dei video circolati sugli smartphone di molti liceali palermitani, uno dei protagonisti sarebbe un giovane di 18 anni.
La posizione del maggiorenne, ripreso mentre consuma un rapporto sessuale con una minore, sarebbe dunque critica, in quanto, in questo caso, la legge presupporrebbe la violenza anche se la ragazza è consenziente.
Intanto sui social si susseguono i messaggi degli studenti, divisi tra garantisti e colpevolisti, tanto da venire spesso allo scontro verbale a dimostrare che la tensione, tra i banchi delle scuole del capoluogo siciliano, resta comunque alta.
E sempre tramite il tam tam mediatico inizierebbero a circolare anche immagini irridenti che vedrebbero accostate alcune delle foto scattate dai giovani a quelle di consumate attrici hard. Una ulteriore violazione del codice penale, visto che sfrutta immagini considerate pedopornografiche, il cui solo possesso, quindi, è illegale.
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