Picchia la propria compagna dopo aver fatto sesso con lei sotto l’effetto di alcol e droga. Gli agenti di polizia, allertati da un testimone, hanno sentito dall’uomo, C.P. di 43 anni, una giustificazione assurda: “Stavo praticando un esorcismo”. L’uomo, una guardia giurata di Roma, è stato trovato, dopo l’arresto, in possesso di cartucce, di una pistola e di alcuni coltelli. Adesso dovrà rispondere anche dell’accusa di detenzione di munizionamento da guerra.
Una volta arrivati nella casa, i poliziotti hanno trovato la porta d’ingresso spalancata e le luci accese, dal piano superiore arrivavano le voci di un uomo e una donna. Una volta saliti al piano gli agenti hanno trovato i due completamente nudi mentre lui picchiava lei. L’uomo ha tentato di giustificarsi con gli agenti di polizia spiegando che stava effettuando un “esorcismo” sulla compagna di 22 anni.
La giovane donna si è mostrata in evidente stato di agitazione: ha confermato ai poliziotti di essere convivente di C.P. da circa due mesi e ha spiegato di aver avuto un rapporto sessuale con lui dopo aver bevuto dell’alcol e assunto della cocaina. Quando la ragazza però ha accusato un malore è iniziata la violenza da prima in camera da letto e poi al piano superiore.