Beppe Iachini non si fida del Siena. I numeri d’altra parte impongono al Palermo di non sottovalutare l’impegno, anche perché i toscani, al netto della penalizzazione di sette punti, sarebbero secondi a sette lunghezze dalla vetta. Entrambe le squadre vengono da una lunga serie positiva: quattro vittorie di fila per i rosanero, tre per i bianconeri. La prudenza, dunque, è d’obbligo.
La quinta vittoria, per il Palermo, sarebbe un record e Iachini lo sa. “Prepariamo le partite una alla volta, lavorando sul piano mentale – dice –. Ci prepariamo a una gara particolare, conosco bene gli avversari, sono un’ottima squadra, ben preparata, con un allenatore che sta facendo bene, che conosce il gruppo e l’ha plasmato. Per questo sarà necessaria una grandissima prestazione da parte nostra, con la testa e l’organizzazione giusta”.
“Più passa il tempo – continua Iachini – più ci si conosce e si lavora insieme, più i ragazzi sanno cosa vuole l’allenatore. Come dobbiamo affrontare le partite, con quali idee, piglio e mentalità.
Sarà probabilmente in campo dall’inizio Enzo Maresca, fino a ieri in dubbio. “Maresca è disponibile – prosegue Iachini – Dobbiamo fare un po’ di scarico ed Enzo stava già molto meglio. Domani mattina faremo un’altra sgambata per capire quale formazione mandare in campo”.
Nessuna corsia preferenziale neanche per i due ex del match, Terzi e Vitiello: “Non guardo a queste cose per scegliere chi schierare – conclude il tecnico rosanero -, nelle ultime partite abbiamo giocato in un certo modo, valutando anche le caratteristiche degli attaccanti, come successo a Pescara”.