Il maltempo annunciato è arrivato. Vento e pioggia stanno gradualmente investendo l’Italia, a partire dalle regioni del Nord, ma procedendo velocemente verso il Sud e le Isole.
Sulla base delle previsioni disponibili, il dipartimento della Protezione civile ha emesso un’allerta meteo che prevede precipitazioni diffuse inizialmente su Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia, poi, anche su Sardegna, Umbria, Lazio, settori occidentali di Abruzzo e Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Calabria e Puglia.
I fenomeni potranno essere accompagnati da grandinate, fulmini e forti raffiche di vento. Sempre a partire da questa mattina, inoltre, sono previsti venti forti o di burrasca su Sardegna, Lazio, Marche, Umbria, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia e Puglia.
Le temperature, che avevano annunciato la primavera salendo un po’ oltre i venti gradi, subiranno un brusco crollo verticale, abbassandosi anche di dieci gradi centigradi in poche ore.
E con la neve in montagna è tornato anche il rischio valanghe. A lanciare l’allarme è il sito Meteo.it della Epson che, in base ai dati Aineva, annuncia per oggi un rischio valanghe di grado 3 (marcato) su gran parte delle Alpi e di grado 4 (forte) su parte del settore alpino orientale.
Anche nella scorsa stagione invernale 2012-2013 i periodi ‘valanghivi’ più intensi si sono verificati nel mese di marzo e, con incidenza maggiore, in quello di aprile. ”E se a questi dati – precisa il metereologo di Meteo.it Flavio Galbiati – aggiungiamo gli eccezionali quantitativi di neve caduti finora nella stagione 2013-2014, si comprende come sia necessario prestare la massima attenzione”.