Juventus troppo forte per il Catania | Tevez firma la vittoria bianconera (0-1)

di Domenico Giardina

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Juventus troppo forte per il Catania | Tevez firma la vittoria bianconera (0-1)

| domenica 23 Marzo 2014 - 22:40

Era un’impresa quasi impossibile per il Catania, lo si sapeva già alla vigilia. Almeno per questo Catania. Troppo forte la Juventus, anche in formazione rimaneggiata come quella messa in campo al Massimino.

Il Catania cerca di mettere in difficoltà la Juventus presentandosi con un modulo speculare. Maran opta per il 3-5-2 e infoltisce il centrocampo. Dentro Monzon sulla fascia sinistra, ritorna titolare anche Plasil come interno destro. In difesa viene rispolverato Gyomber.

La Juve risponde facendo un po’ di turnover. Conte lascia Buffon, Asamoah e Llorente in panchina, e sperimenta Isla sulla fascia sinistra. Senza Barzagli, Pogba e Marchisio deve affidarsi a Padoin interno di centrocampo e Caceres nei tre difensori centrali. Al fianco di Tevez c’è Osvaldo.

Anche così i bianconeri riescono a far propria la gara correndo pochi rischi. Il Catania la mette sul piano dell’intensità e della grinta. Forse fin troppa, come quella messa in campo da Bergessio che viene espulso per doppia ammonizione. O come quella dei due tecnici  che dopo meno di mezz’ora sono già negli spogliatoi.

Incredibile ma accade anche questo. Espulsi in contemporanea entrambi gli allenatori. Il Catania avrebbe anche le sue occasioni ma è poco incisivo. D’altronde si sa che non è contro la Juventus che si possono trovare i punti salvezza. E i rimpianti aumentano, anche perché mercoledì ci sarà un Napoli da affrontare senza il proprio centravanti titolare. Un’impresa che si fa ancora più ardua.

Dopo due minuti un brivido corre già sulle schiene dei tifosi catanesi. Vidal va in rete sugli sviluppi di un calcio d’angolo. L’arbitro però fischia un fallo di Bonucci in attacco. Decisione dubbia.

La gara si dimostra subito nervosa, sin dai primi minuti. Fioccano infatti i cartellini gialli, tre nei primi quindici minuti. Al 24′ Osvaldo prova a liberarsi in area ma la sua girata non crea problemi ad Andujar.

Dalla parte opposta ci prova Rolin di testa, imbeccato perfettamente da Lodi, ma non trova la porta e il suo tiro finisce ampiamente fuori.

Al 27′ accade qualcosa di inusuale su un campo da calcio: vengono espulsi entrambi gli allenatori. L’antefatto è un fallo di Bergessio, già ammonito, su Bonucci. Da una parte e dall’altra arrivano le proteste nei confronti di Damato. Il quarto uomo segnala le intempertanze al direttore di gara che manda entrambi i tecnici anzitempo negli spogliatoi.

La partita continua su questi binari producendo ben poco spettacolo, nonostante l’intensità, soprattutto nervosa. Al 31′ Bergessio risolve una mischia in area mettendo paura alla difesa bianconera e tre minuti dopo Pirlo imbecca Osvaldo che prova un colpo di tacco infruttuoso.

Altri brutti interventi prima della fine del tempo. Lichtsteiner e Barrientos non se le mandano a dire e Izco interviene duro su Chiellini. In certi casi sembra che la partita sia a un passo dallo sfuggire di mano a Damato.

La ripresa si apre con gli stessi ventidue del primo tempo. Il Catania ritorna in campo intenzionato a fare la partita. Al 51′ Monzon viene pescato in area, decentrato sulla sinistra. L’esterno sudamericano salta Vidal ma prova un’improbabile conclusione sul palo di Storari che nemmeno centra la porta. Sarebbe stato molto difficile segnare da lì.

La Juve si oppone e cerca di ripartire ma non riesce a mettere in mostra una manovra perfetta come accaduto in altre occasioni.

Col passare dei minuti aumenta anche l’intensità di gioco dei bianconeri. Pirlo trova l’inserimento di Lichtsteiner che cerca Osvaldo in area. Gyomber spazza male e Osvaldo tenta una splendida rovesciata che esce di poco alta sulla traversa.

Sono le prove generali del gol che arriva al 59′. Palla a Sovaldo che di testa fa la sponda per l’inserimento di Tevez. L’Apache entra in area e scarica il destro, Andujar si oppone male e subisce il gol del vantaggio bianconero.

Alessio, l’assistente di Conte, richiama Osvaldo e Isla e inserisce Llorente e Asamoah. La Juve prova a consolidare il suo vantaggio. Dall’altra parte Maran si affida al suo secondo Maraner che toglie Bellusci, un difensore, per mettere dentro Leto, un attaccante.

La terza espulsione della partita arriva al 67′ dopo una manata in faccia di Bergessio a un difensore. L’argentino viene ammonito da Damato e finisce negli spogliatoi.

Carlitos Tevez illumina il Massimino in coppia con Llorente. Una combinazione tra i due mette in condizione l’argentino di provare un pallonetto dal limite dell’area ma la mira non è precisa. Sarebbe stato un grandissimo gol.

La Juventus, complice l’uomo in più e lo sbilanciamento del Catania nel cercare il pareggio, domina in lungo e in largo e amministra il suo vantaggio. Non disdegnando però le puntate in avanti alla ricerca del raddoppio. Il Catania cerca di imbastire una manovra, più con la forza della disperazione.

All’81’ è Vidal a sbagliare un gol praticamente fatto. Il suo tiro si spegne altissimo. Tevez potrebbe chiuderla all’84’ sfruttando un errore di Gyomber che gli apre lo spazio per trafiggere nuovamente Andujar. Il suo tiro però non è preciso e si perde sul fondo, anche a causa della stanchezza.

Il Catania prova disperatamente l’assalto finale. Andujar si porta in avanti alla ricerca di un gol su calcio d’angolo ma serve a poco. Questa Juventus è un muro invalicabile per questo Catania.

TABELLINO

CATANIA (3-5-2): Andujar 5; Bellusci 6 (66′ Leto 5), Gyomber 5,5, Rolin 6; Izco 5,5, Plasil 5,5 (82′ Peruzzi sv), Lodi 5,5, Rinaudo 5, Monzon 6; Bergessio 5, Barrientos 5 (84′ Plasil sv). A disposizione: Ficara, Legrottaglie, Biraghi, Capuano, Peruzzi, Alvarez, Leto, Boateng, Keko, Petkovic. Allenatore: Rolando Maran.

JUVENTUS (3-5-2): Storari 6; Caceres 6, Bonucci 6,5, Chiellini 6; Lichtsteiner 6, Vidal 5,5, Pirlo 6,5, Padoin 6, Isla 6 (66′ Asamoah 6); Osvaldo 6,5 (63′ Llorente 6), Tevez 7 (87′ Giovinco sv). A disposizione: Buffon, Rubinho, Romagna, Asamoah, Giovinco, Quagliarella, Llorente. Allenatore: Antonio Conte.

Arbitro: Damato

Reti: 59′ Tevez

Note: espulso Bergessio al 67′

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