Calorosa accoglienza a Palermo per i leader del Nuovo Centrodestra, al Teatro Golden di via Terrasanta, riuniti per la convention del partito. “Per la nascita di un bambino bisogna aspettare nove mesi, noi in quattro mesi siamo diventati la quarta forza del Paese”, ha detto Angelino Alfano dal palco a una platea affollata – oltre 1500 le persone presenti – ed entusiasta.
Presente a Palermo tutto lo stato maggiore del partito della Sicilia occidentale. In prima fila il sottosegretario allo Sviluppo economico Simona Vicari, e il presidente di Ncd, il senatore palermitano Renato Schifani. Presenti anche i deputati regionali Francesco Cascio e Pietro Alongi e tantissimi amministratori locali arrivati dalle province di Trapani, Agrigento, Palermo, Enna e Caltanissetta.
Il leader di Ncd ha aperto il suo intervento parlando dei suoi impegni come ministro dell’Interno dell’Esecutivo di Matteo Renzi. “Qualcuno mi dice che esagero nella lotta alla mafia – ha detto – ma io sono convinto che c’è una profonda incompatibilità tra le persone perbene e i mafiosi. Abbiamo il dovere morale di salvare la Sicilia, non ci sarà un salvatore che la libererà dalla mafia se non lo faranno i siciliani”.
“Noi staremo sempre dalla parte delle donne e degli uomini in divisa, non arretreremo di un millimetro e ci batteremo perché il livello delle nostra forze dell’ordine sia un punto di eccellenza del nostro Paese”, ha aggiunto Alfano.
Non arretreremo 1 millimetro: renderemo le nostre città più sicure. #sicurezza ST
— Angelino Alfano (@angealfa) 23 Marzo 2014
Il titolare del Viminale ha annunciato anche di essere stato all’Onu per trovare una soluzione il più celere possibile per i due Marò detenuti in India.
“Ad un momento del percorso intrapreso con il Governo Letta – ha proseguito il ministro dell’Interno – siamo stati al bivio: dovevamo scegliere fra l’Italia e Forza Italia. Abbiamo scelto l’Italia, perché dobbiamo recuperare il senso dell’impegno delle istituzioni ovvero l’amor di patria, amore per la terra dei nostri padri, per quella Sicilia che non accetterà mai di essere confusa con la rappresentazione criminale che si è fatta per molti anni”.
“Abbiamo dimostrato un grande senso di responsabilità rimanendo all’Interno di questo governo – ha aggiunto la senatrice Vicari. – Lo abbiamo fatto per difendere la Sicilia e il Mezzogiorno. Abbiamo difeso l’AnsaldoBreda di Carini non facendola chiudere. Soltanto un governo forte, con Alfano e Schifani che rappresentano Palermo, può salvare la Fiat di Termini Imerese, andando a trattare con autorevolezza con l’azienda torinese”.
“Meno male che c’è il Nuovo Centrodestra che rappresenta i veri valori di destra e dei moderati”, ha concluso Vicari. E su una possibile corsa del Nuovo Centrodestra con l’Udc alle prossime elezioni europee, il presidente Renato Schifani ha affermato: “Noi ci presenteremo con il nostro simbolo. Altra cosa è il dibattito interno ma in ogni caso, se dovesse avvenire, non sarà una sommatoria di liste. Guardiamo all’unità dei moderati. Chi ha coraggio venga con noi”. “Partiamo dalla Sicilia per rafforzare il nostro progetto di nuovo partito, giovane con un grande leader”, ha aggiunto Schifani.
E sui progetti europei, Alfano ha aggiunto: “Non ci piace l’Europa dei burocrati, quella che si occupa di agrumi e del diametro dei cocomeri in modo sbagliato. Non ci piace come funziona oggi perchè punta sull’austerità e non sulla crescita mettendo in discussione la prosperità e dunque la pace”.
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