Nella notte le truppe israeliane hanno portato a termine un’incursione al campo profughi di Jenin, in Cisgiordania quello di arrestare, Abu Hamza Alhija, 24 anni, ritenuto il leader del movimento islamista Hamas – secondo la versione israeliana, sono morti in tutto 4 palestinesi.
Gli uomini di Hamas hanno mostrato per le strade di Jenin tre corpi di ‘martiri’, gridando slogan contro il presidente palestinese, Abu Mazen, che partecipa ai colloqui di pace con Israele mediati da Washington. Hamas invece si oppone ai negoziati.
Si è trattato di uno degli scontri peggiori avvenuti a Jenin negli ultimi anni, a riprova della crescente tensione tra le parti, tre giorni dopo l’uccisione di un altro giovane palestinese sempre in Cisgiordania. Secondo dati palestinesi che non contabilizzano le ultime vittime, dalla ripresa dei colloqui di pace lo scorso luglio, sono stati uccisi 57 palestinesi e feriti quasi 900.
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Se non ci fosse Israele il terrorismo islamico avrebbe già allargato di tantissimo i suoi confini. Israele era lì ancora prima del Cristianesimo e quasi mille anni prima dei musulmani, quindi sono loro, i musulmani, caso mai a dover essere cacciati da quei territori. Grazie Israele!