La protesta dei Tir in Sicilia è stata confermata. I mezzi pesanti si fermeranno dalla mezzanotte, per dare poi il via ad una protesta che, secondo quanto annunciato, durerà almeno 5 giorni. Sembrava che la protesta, annunciata nei giorni scorsi, potesse fermarsi per via di una convocazione del ministero dei Trasporti, ma i trasportatori hanno annunciato che nonostante questo la protesta inizierà. “Il Ministero dopo notevoli “mediazioni”, per scongiurare il fermo dei trasporti in Sicilia, promette un’incontro – si legge in una nota degli autotrasportatori – per il prossimo martedì 25 marzo 2014 ma la comunicazione che giunge alle Associazioni di Categoria, conferma l’incontro, con la sola presenza del Sottosegretario Umberto Del Basso De Caro, persona completamente estranea alle tematiche ed ai problemi già trattati”.
Si legge ancora nella replica dei manifestanti: “Il mancato impegno personale del Ministro Lupi, così come la genericità dell’invito fanno intendere un tentativo, il solito, di prendere del tempo, solo per evitare l’effettivo avvio delle proteste. La sola condizione per procedere alla revoca del fermo, è che vengano confermate l’immediata erogazione dell’Ecobonus, oltre alla riapertura del tavolo tecnico Stato-Regione Siciliana. La Categoria non ammettere altro”.
La Federazione autotrasportatori italiani ha spiegato che “la mancata erogazione delle risorse relative all’Ecobonus 2010/2011 impone un’azione di protesta ferma e decisa”. Azione ribadita da ” Tutte le sigle sindacali di categoria territoriali – si legge nella nota – Aias, Fai Sicilia, Assotransport, Aitras e Assiotrat, in maniera univoca, hanno disposto la conferma del fermo dei servizi di autotrasporto in Sicilia dalle ore 00.00 del 24 marzo 2014 alle 24.00 del 28 marzo 2014″.
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