La vittoria di Pescara, la quarta consecutiva, soddisfa Giuseppe Iachini che a fine partita tesse l’elogio dei suoi e del lavoro fin qui svolto: “Abbiamo fatto un’ottima gara – ha detto Iachini ai microfoni di Sky Sport -. Stiamo dando continuità a prestazioni e lavoro. La squadra ha preso subito in mano la partita giocando con intensità e cercando di andare in superiorità sugli esterni e centralmente. È stata un’ottima gara”.
Ma un allenatore attento ai dettagli come lui non può non mettere in evidenza il calo di concentrazione avuto dalla squadra a inizio ripresa: “Nel secondo tempo abbiamo sbagliato qualche appoggio di troppo che ha dato il “la” al pareggio del Pescara. In questa situazione dovevamo essere più attenti e più bravi. Abbiamo comunque trovato lo spirito giusto per andare a vincere la gara. Noi cerchiamo sempre di giocarci le partite al meglio, in casa e fuori casa. Bravi ragazzi ma adesso pensiamo subito al turno successivo perché c’è una partita importante contro il Siena”.
“Sul piano tattico quello che vogliamo ricercare – ha aggiunto Iachini – è la continua superiorità nuemrica in tutte le zone del campo, sfruttando il movimento delle punte e gli inserimenti degli esterni. Sono molto contento per Andrea che è giovane e ha sofferto per un lungo infortunio che lo ha tenuto fuori per tre mesi. Quando è entrato gli ho detto semplicemente ‘entra, gioca come sai e fai gol'”
Infatti, in occasione del 2-1 finale, l’esultanza di Iachini è stata liberatoria, quasi sentisse il peso di una partita divenuta di colpo difficile: “Ci sono momenti in una stagione – ammette il tecnico rosanero – dove alcuni episodi sono importanti ma in questo caso ero contento per Andrea che ha sempre lavorato tanto e con grande applicazione. Poi è stato fuori a lungo, ha sofferto e questo mi è dispiaciuto umanamente. Aveva tanta voglia di rientrare e dare una mano alla squadra”.
E proprio gli inserimenti dalla panchina hanno fruttato più della metà delle reti segnate da Belotti in campionato. “Io dico sempre ai ragazzi – ha spiegato Iachini – che da allenatore preparo due partite, anche tre, come i miei colleghi. Nella preparazione della ‘prima gara’ cerco di far capire ai ragazzi che diventano determinanti quando entrano in campo dalla panchina con lo spirito e il piglio giusto. Un plauso a loro perché quando sono stati impiegati hanno dato l’apporto che serve a una squadra che vuole ritagliarsi un ruolo importante”.