Si avvicina l’estate e l’emergenza immigrazione torna ad essere uno dei temi più importanti. Nelle ultime trentasei ore sono state oltre quattromila le persone salvate dal mare. Con il cambiamento di stagione tratto di mare che separa le coste siciliane dai Paesi di migrazione che si affacciano sul mediterraneo è più semplice da attraversare e sono in molti a tentare il loro viaggio della speranza. ”Il numero è destinato inevitabilmente ad aumentare. L’Italia non può essere lasciata sola – spiega la portavoce in Italia dell’Alto commissariato Onu per i rifugiati Carlotta Sami – ad affrontare questa situazione: occorre un impegno concreto, non solo finanziario ma anche organizzativo, da parte dell’Unione Europea”.
“Questa mattina ad Augusta sono giunti a bordo di una petroliera 242 siriani, tra i quali donne, molte delle quali incinte, e bambini che non mangiavano da giorni; altri 290 profughi sono sbarcati a Pozzallo e 400 sono in arrivo a Porto Empedocle – spiega ancora Sami – La situazione è ormai a un punto di rottura”. La portavoce dell’Unhcr sottolinea ancora “la necessità dell’intervento di tutti i paesi dell’Unione per affrontare e gestire questa nuova emergenza umanitaria”. Sull’emergenza interviene anche il Cir, Centro Italiano per i Rifugiati che chiede al governo italiano e alle istituzioni comunitarie di mettere in atto un piano complessivo, che preveda tempi più brevi di permanenza nelle strutture di prima accoglienza e procedure più veloci per il riconoscimento della protezione
Continua a leggere su Blogsicilia.it
Leggi anche: