La Ue e il Governo ucraino hanno firmato l’accordo di associazione per una più stretta cooperazione politica. E questa firma coincide con l’inserimento di 12 nomi nella lista delle sanzioni dell’Ue alla Russia, che si aggiungono ai 21 già decisi.
L’annuncio è arrivato dal presidente francese Francois Hollande a Bruxelles, cui ha fatto eco il presidente della Commissione europea Manuel Barroso: “Su queste 12 persone ci sarà una riunione degli ambasciatori su questo ma vi assicuro che si tratta di 12 uomini veramente di altissimo livelli.
Ma secondo Angela Merkel le sanzioni coinvolgeranno anche il campo economico: per la cancelliera tedesca è stata spianata la strada a eventuali misure economiche e commerciali contro la Russia qualora si spingesse in Ucraina orientale. E proprio a Kiev sarà destinato un aumento degli aiuti europei all’Ucraina.
Ma il Cremlino non si scompone, anzi. Vladimir Putin ha risposto glacialmente ai leader europei commentando: “Queste sanzioni sono irrazionali”. Poi il presidente russo ha assicurato che eviterà le rappresaglie contro gli Stati Uniti per le sanzioni decise da Washington dopo l’annessione della Crimea, avvenuta con un referendum popolare discussissimo. Intanto il segretario dell’Onu Ban Ki-moon è in Ucraina, arrivato dopo aver incontrato il governo russo a Mosca giovedì.