Un taglio del 10 per cento degli stipendi di tutti i collaboratori esterni assunti entro il 31 dicembre dello scorso anno. È la soluzione che l’Assemblea regionale siciliana ha trovato i accordo con i capigruppo per chiudere la questione dei cosiddetti “contratti in essere”.
Si fa riferimento a tutti gli assunti entro la fine del 2013 con i fondi del contributo unificato i quali, con la legge sulla spending review in vigore dal primo gennaio, non possono essere più utilizzati per assumere personale esterno. La decisione è stata presa in conferenza dei capigruppo.
In questo modo la spesa rientrerebbe nel budget stabilito nel bilancio dell’Ars. Il provvedimento riguarda una sessantina di collaboratori inquadrati dai gruppi, tranne che da Pid, Pid-Fi ed Mpa che non hanno personale esterno, avvalendosi degli stabilizzati e dei portaborse. Il numero maggiore di contratti in essere è nel gruppo dei 5stelle, per una spesa di oltre 400 mila euro.
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