“Migliaia di assunzioni dopo il blocco del 2008, assenza di controlli e rendicontazioni parziali da parte degli enti. Nel pianeta Formazione è caos senza fine”. È questa la denuncia del gruppo parlamentare all’Ars del Movimento 5 Stelle, che chiede l’invio degli incartamenti in Procura e la rimozione dei dirigenti responsabili.
Secondo il M5S, nell’ultima audizione a palazzo di Normanni della dirigente generale del dipartimento Formazione, Annarosa Corsello ha parlato di circa 7 mila assunzioni fatte dagli enti dopo lo stop ai contratti a tempo indeterminato e che molti lavoratori sono passati attraverso contratti atipici, suscettibili di essere trasformati in sede di conciliazione e giudiziaria in rapporti di lavoro a tempo indeterminato.
“Questo – afferma la deputata 5 Stelle Gianina Ciancio – a causa di controlli inesistenti. È stata la stessa dottoressa Corsello ad ammettere che in assessorato ci sono circa due mila faldoni di documentazione giacenti dal 1998, che solo ora hanno cominciato ad essere esaminati”. Inoltre, “gli enti che non hanno provveduto a mandare in assessorato le pezze d’appoggio – aggiunge la deputata M5S Valentina Zafarana – non solo non vedranno mai i saldi dei finanziamenti che si attestano a circa al 25 per cento delle annualità già erogate, ma rischiano di dover restituire anche le anticipazioni avute, con contraccolpi dalle conseguenze forse nemmeno immaginabili e che potrebbero pagare anche i lavoratori”.