La Juventus espugna l’Artemio Franchi e si aggiudica il derby italiano di Europa League. Andrea Pirlo cala il bis dopo la splendida punizione di Genova e si ripete anche contro la Fiorentina. Una sua traiettoria imprendibile fulmina Neto al 70′ a seguito di una punizione concessa dall’arbitro Webb per una brutta entrata di Rodriguez su Llorente.
Eppure la Fiorentina non demerita. Ha anche le sue belle occasioni che le permetterebbero di pervenire al vantaggio ma non riesce a concretizzarle. La prima dopo soli tre minuti con Mario Gomez che non trova la porta di pochissimo su assist di Valero.
La Juve non riesce a rendersi pericolosa nei primi 45 minuti. Ci prova Tevez a impegnare Neto al 43′ e in precedenza lo stesso Pirlo aveva tentato su calcio di punizione di sorprendere il brasiliano. Ma i risultato non si sblocca fino all’episodio chiave del fallo di Rodrguez.
I viola rimangono in dieci e Pirlo trova il vantaggio con il suo marchio di fabbrica. Il regista bianconero toglie dall’impasse la sua squadra e la spinge ai quarti. Dal gol in poi è un soliloquio bianconero. La Juve potrebbe raddoppiare con Llorente, Pogba, Lihtsteiner e soprattutto Vidal che al 90′ sbaglia una grandissima occasione, solo in area di rigore.
A Conte va bene anche la vittoria di misura. La Juventus continua a rimanere la bestia nera europea della Fiorentina (viola sempre fuori in occasione di scontri diretti) ma Montella ha poco da rimproverarsi. La sua squadra ha dato il massimo ed esce dalla competizione anche a causa di un pizzico di sfortuna.