Un proiettile calibro 32 è stato lasciato nella buca della posta dell’assessore alla Formazione in Sicilia, Nelli Scilabra.
Il ritrovamento è avvenuto stamattina, mentre l’assessore era impegnata nel suo ufficio in una riunione con alcuni operatori dell’ente di formazione Ial. È intervenuta la polizia.
E mentre il presidente, Rosario Crocetta, spende parole di solidarietà all’indirizzo del suo assessore e rilancia la sfida, dichiarando che “Nessuno intimidirà il governo regionale”, dal mondo della politica tante le reazioni di indignazione nei confronti del secondo atto del genere nei confronti di un membro della giunta guidata dall’ex sindaco di Gela.
“Ancora una volta assistiamo ad un episodio grave mirato a provocare turbamento all’interno delle istituzioni e a scoraggiare coloro che vi lavorano con impegno e dedizione. A Nelli Scilabra va tutta la mia solidarietà e quella del Partito democratico siciliano per l’intimidazione subita” dice il Segretario regionale del Partito democratico, Fausto Raciti. “Siamo convinti – continua – che le forze dell’ordine faranno presto luce su questa e sulle altre minacce subite da nostri esponenti nelle ultime settimane”.
”Lavorare in queste condizioni diventa ogni giorno più difficile e preoccupante, oltre che rischioso. È un continuo crescendo di tensione, che non lascia presagire nulla di buono. Auspico che gli inquirenti facciano subito luce sugli ultimi episodi di intimidazione a carico di esponenti politici. All’assessore regionale all’Istruzione e Formazione professionale, Nelli Scilabra, va la massima solidarietà personale e di tutto il Parlamento siciliano” Afferma il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, a cui ha fatto seguito anche una nota dell’Udc.
“Prima o poi sarebbe arrivato” – così Marco Guerriero, Segretario Provinciale dei GD di Palermo, commenta l’atto intimidatorio subito dall’Assessore Scilabra. “In questa terra quando provi a cambiare le cose diventi scomodo. Però, se qualcuno pensa che Nelli si spaventi, ha preso un grosso abbaglio. Io la conosco bene, non mollerà e noi saremo tutti con lei. Non ha interessi suoi da difendere bensi quelli di una intera generazione, che non ha mai tradito e non ha intenzione di tradire. Adesso bisogna scrivere un nuovo patto sociale ed obbligatoriamente generazionale. A Nelli la solidarietà mia personale e quella dell’intera Segreteria Palermitana.”
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