Tra i 400 migranti in viaggio su una carretta del mare nel canale di Sicilia c’era un cadavere. Il natante era sovraccarico ed è stato aggiunto dalla nave “San Giusto” dalla Marina militare. La salma è stata prelevata da un elicottero per essere trasportata a Catania insieme ad uno dei profughi che accusa una grave insufficienza respiratoria dopo aver inalato vapori di idrocarburi durante la traversata sul barcone. E proprio un’intossicazione da esalazioni di idrocarburi viene ritenuta la possibile causa della morte dell’altro immigrato. Intanto a Pozzallo (Ragusa) è iniziato lo sbarco dei migranti soccorsi questa notte.
Non si fermano gli sbarchi di migranti, ripresi nei giorni scorsi con il migliorare delle condizioni meteorologiche. Sono 2128, provenienti dalle coste africane, che nelle ultime 48 ore sono stati soccorsi dalle navi della Marina Militare impegnate nel dispositivo interforze Mare Nostrum tra Calabria e Sicilia, a sud di Lampedusa.
Ai 596 migranti salvati dalla fregata Grecale e dalla corvetta Sfinge lunedì scorso e in arrivo questa mattina nel porto di Augusta (Siracusa), si aggiungono altri 1532 prelevati dalle navi San Giusto, Euro e Cigala Fulgosi della Marina e dalle motovedette della Capitaneria 302 e 315. Agli interventi di soccorso si sono aggiunte tre unità mercantili dirottate dal Comando generale delle Capitanerie di porto.
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