“Nessuno pensi di intimidire il governo regionale rispetto all’azione di denuncia del malaffare nel sistema della formazione professionale. Nessuno si aspetti sconti, timidezze o incertezze”. Lo afferma il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, a proposito delle minacce all’assessore alla Formazione Nelli Scilabra, che ha trovato un proiettile calibro 32 nella buca delle lettere dell’assessorato.
Crocetta esprime solidarietà al suo assessore, “una solidarietà – dice – non solo condivisa ma convissuta per avere sperimentato personalmente cosa vuol dire vivere con l’idea che altri possano decidere sul tuo destino”. “Nelli Scilabra – aggiunge – è una ragazza di 29 anni che ha messo a servizio del popolo siciliano la propria passione politica, la propria giovinezza e la propria vita. I giovani siciliani guardino a Nelli come a un modello e io sono orgoglioso di averla scelta come assessore”.
“Il malaffare nel sistema della formazione emerge da diversi atti giudiziari e dalle tante azioni delittuose compiute da alcuni enti di formazione già denunciato dal questo governo”, continua il governatore della Sicilia. “La nostra risposta sarà netta – assicura il governatore – con una proposta di riforma della formazione che aiuterà veramente i giovani a inserirsi nel mercato del lavoro senza essere vittime di veri e propri gabellieri che hanno tradito il rapporto di fiducia che le istituzioni avevano riposto su di loro, hanno imbrogliato e si sono accaparrati milioni di euro senza produrre risultati”.