Ai nastri di partenza del campionato erano entrambe le principali favorite alla promozione diretta in serie A. Sabato pomeriggio si troveranno una di fronte all’altra in due situazioni diametralmente opposte. Palermo e Pescara hanno vissuto una stagione abbastanza agli antipodi.
Tranquilla e con pochi scossoni quella rosanero, nonostante l’inizio travagliato con Gattuso in panchina, piena di alti e bassi quella biancazzurra. All’andata furono tre punti per i rosanero al Barbera. Una vittoria di misura per 1-0 con un gol dopo un solo minuto di gioco realizzato da Muñoz.
Da quel momento una marcia sempre più trionfale per il Palermo e un continuo saliscendi per il Pescara. Sabato i rosanero andranno a far visita a una squadra in netta ripresa dopo il cambio in panchina. L’arrivo di Serse Cosmi ha portato concretezza ed esperienza. E soprattutto vittorie. Due in tre partite più il pareggio di Avellino. E uno stop alla spirale negativa di sei sconfitte consecutive capace di erodere tutto il vantaggio accumulato e di trascinare gli abruzzesi lontano dalla zona playoff.
Iachini si troverà di fronte una squadra impostata con un 3-4-3 cangiante. Un modulo che diventa 3-5-2 o 3-4-1-2 a seconda delle esigenze tattiche del momento. L’ex allenatore rosanero Serse Cosmi fa leva sulla ritrovata vena di Sforzini tornato al gol a La Spezia e autore di buone prestazioni nelle ultime gare. Ai suoi lati una batteria di esterni brava a inserirsi e a fornire assist: Politano, Ragusa, Caprari, Cutolo. Senza dimenticare il grande ex della sfida: Giuseppe Mascara. A 35 anni l’ex Palermo e Catania sta sparando le ultime cartucce in Abruzzo.
Voluto fortemente dal suo mentore Pasquale Marino, non ha fatto la differenza così come ci si era aspettati. Infortuni, l’età che avanza e un po’ di confusione in società a causa della mancanza di risultati, le motivazioni alla base di questa stagione al di sotto delle attese. Per la sfida contro i rosanero Cosmi ritrova in gruppo Rizzo, Chiaretti, Samassa e Di Francesco e avrà l’intera rosa a disposizione. L’occasione per fare uno sgambetto alla sua ex squadra e rilanciarsi ai margini della zona playoff è ghiotta.
Il Palermo potrà approcciare questa partita con serenità, visti i nove punti di vantaggio sulle inseguitrici Empoli e Virtus Lanciano. La squadra sembra aver trovato anche il gioco, oltre ai risultati e soprattutto viaggia sulle ali di un entusiasmo positivo. Il tecnico ritrova anche Di Gennaro ed Hernandez che tornano abili e arruolabili per la sfida con il Pescara. Sabato l’unico assente certo sarà Morganella.
L’imbarazzo della scelta, quindi, un “problema” che qualsiasi allenatore vorrebbe avere. La formazione a scendere in campo dovrebbe essere la stessa utilizzata nella partita contro il Brescia. Le valutazioni che dovrà fare Iachini dovranno tener conto anche del turno infrasettimanale che vedrà i rosanero ospitare il Siena al Barbera. Quindi le uniche ipotesi di turnover cercheranno di portare la squadra a gestire le energie in vista di questo doppio impegno.
Il presidente Zamparini ha già avvertito il suo ex allenatore: “Lui è una persona che stimo e un bravo allenatore – ha detto il patron rosanero a una televisione abruzzese – ma a Pescara vinceremo noi”.