Resta ancora avvolto nel mistero il caso dell’aereo della Malaysian Airlines scomparso l’8 marzo scorso. Non mancano però le ipotesi sulla sorte del B777 malese sparito con 239 persone a bordo. Adesso spunta una nuova pista. Alle Maldive alcuni testimoni hanno riferito che quel giorno videro “un jumbo che volava a bassa quota” e “con un rumore fortissimo”. L’avvistamento sarebbe avvenuto alle 6,15 del mattino ora locale sul remoto atollo meridionale di Kuda Huvadhoo, secondo quanto riferito dal quotidiano di Male’, Haaveru.
L’aereo sarebbe stato bianco e con una striscia rossa lungo la fusoliera. La polizia delle Maldive ha reso noto di aver avviato un’indagine. L’arcipelago, molto distante dai due archi geografici in cui si sospetta che possa aver volato l’aereo sparito, non rientra fra i 26 Paesi impegnati nelle ricerche.
Gli intervistati hanno tutti concordato che il velivolo, avvistato all’alba volava da nord verso sud-est in direzione di un’altra isola delle Maldive, Addu. Il sindaco dell’isola, Mohamed Zaheem, ha raccontato che gli abitanti “sono usciti dalle loro case per vedere cosa producesse un rumore così forte”.
“Non ho mai visto un aereo volare cosi’ basso sulla nostra isola“, ha spiegato un testimone, “abbiamo visto idrovolanti ma sono certo che questo non lo era, sono persino riuscito a distinguere i portelloni dell’aereo”.
Alcuni dati sul simulatore di volo del pilota dell’aereo della Malaysia Airlies scomparso l’8 marzo “sono stati cancellati” e le autorità stanno cercando di recuperarli. Lo ha reso noto il ministro e dei Trasporti e della Difesa della Malaysia, Hishammuddin Hussein. Il simulatore di volo era stato sequestrato sabato scorso nella casa del comandante Zagarie Ahmad Shah, ritenuto un fanatico sostenitore del leader dell’opposizione della Malaysia, Anwar Ibrahim. Secondo alcuni media, il pilota aveva assistito in tribunale alla lettura della nuova condanna per sodomia di Anwar Ibrahim, poche ore prima del decollo.