Quel che resta della sinistra italiana, si consuma in questi pochi giorni della settimana. Una battuta, forse. Forse no. Certo è che fra oggi e venerdì Roma sarà teatro di una serie di eventi destinati ad entrare prepotentemente nel dibattito sul futuro o forse meglio il passato della sinistra italiana.
Domenica scorsa, Blob, la trasmissione di Rai 3 che mette insieme come un collage dissacratorio le immagini di repertorio delle Teche Rai, ha trasmesso quasi per intero le immagini sulla morte di Enrico Berlinguer: la morte a Padova dove stava tenendo un comizio. La partecipazione di massa ai funerali laici di Roma alla presenza sia degli esponenti politici dello scomparso Pci che degli altri partiti che costituivano in quegli anni l’arco costituzionale. Solo il titolo del servizio mostrava tutta la virulenza degli intenti: R.I.P. (D). In morte del partito democratico.
La cronaca e l’attualità dunque. L’evento più importante: Massimo D’Alema presenta il suo libro, “Non solo euro”. Ma la presentazione si annuncia ‘saporita’ per la presenza annunciata e confermata del premier Matteo Renzi che affiancherà l’ex presidente della commissione bicamerale per le Riforme, considerato fin qui acerrimo nemico dell’ex sindaco di Firenze.
Rottamato e rottamatore insieme a parlare del futuro dell’Europa, delle politiche del rigore economico imposte dalla Germania, del futuro del governo italiano. E magari anche di qualche sprazzo di passato. Ma l’appuntamento ‘rischia’ di essere il suggello pubblico di un disgelo di cui in molti parlano da tempo. E che farebbe da retroterra ad un accordo già siglato fra i due: Massimo D’Alema si appresterebbe a diventare commissario europeo su indicazione dell’esecutivo Renzi se a vincere le elezioni europee sarà il socialista Martin Schulz, candidato alla presidenza della commissione Ue dal Pse.
Una manovra che dovrebbe pacificare anche alcuni rivoli di dissenso interno al Partito democratico in vista degli importanti appuntamenti che attendono il governo al voto delle Camere: dall’approvazione dell’Italicum in Senato fino al testo di riforma di palazzo Madama per continuare con la riforma del Titolo V della costituzione.
“Quando c’era Berlinguer” è il titolo del film che vede il debutto di regista dell’ex sindaco di Roma, Walter Veltroni. Film documentario distribuito da Bim uscirà nelle sale italiane il prossimo 27 marzo con una prima prevista alla presenza del regista giovedì 20 marzo. Interviste a Giorgio Napolitano, Richard Gardner, Alberto Menichelli (capo scorta), Alberto Franceschini, Eugenio Scalfari ed Emanuele Macaluso che raccontano del contesto in cui ha operato negli anni del terrorismo rosso, il segretario del Pci, azzoppato nella prima ipotesi del ‘compromesso storico’ (un’antesignana larga intesa con la Dc) dal rapimento di Aldo Moro.
L’ultimo appuntamento ‘rosso’ è il compleanno di Emanuele Macaluso: i 90 anni dello storico esponente della sinistra italiana, nato a Caltanissetta nel 1924 verranno celebrati pubblicamente al Senato, venerdì prossimo, nel corso di una manifestazione cui parteciperà anche il presidente Napolitano. Sulla salda amicizia fra i due, si favoleggia anche che Napolitano e Macaluso non manchino mai all’appuntamento settimanale di una colazione nel quartiere di Testaccio a Roma, dove vive Macaluso.