Le navi della Marina Militare hanno tratto in salvo ieri 596 migranti, tra cui 103 donne e 62 minori, in due diversi interventi a sud di Lampedusa. “Le operazioni di soccorso avviate dalla fregata Grecale, rese indispensabili visto il sovrannumero di persone a bordo dell’imbarcazione – precisa la Marina Militare – sono terminate in serata con il trasbordo sulla fregata di 323 migranti, tra cui 38 donne e 54 minori, di nazionalità prevalente siriana e palestinese.
La corvetta Sfinge invece ha soccorso il secondo natante, avvistato dall’elicottero della fregata Grecale, in collaborazione con il pattugliatore Cigala Fulgosi. Sono stati soccorsi e portati a bordo della corvetta 273 migranti, tra cui 65 donne e 8 minori, prevalentemente di nazionalità eritrea. Il primo avvistamento delle imbarcazione in difficoltà è avvenuto grazie ad un Predator dell’Aeronautica Militare impegnato in una missione di pattugliamento nell’ambito dell’Operazione Mare Nostrum”.
“Tutti i migranti soccorsi dalle navi della Marina Militare impegnate nel dispositivo Mare Nostrum saranno trasferiti oggi sulla nave anfibia San Giusto, dove saranno assistiti dal personale medico di bordo e della Fondazione Rava NPH Italia Onlus, e identificati dal personale della Polizia di Stato imbarcato. Il porto in cui saranno sbarcati, indicato dal Ministero dell’Interno, non è ancora stato comunicato”. La Marina Militare ricorda che dall’inizio dell’Operazione sono state effettuate dalle Unità della stessa Marina Militare (assegnate all’Operazione Mare Nostrum) 76 operazioni di soccorso che hanno consentito il salvataggio di 10134 migranti, tra cui 713 donne.
Leggi anche: