Un momento di svago terminato in distruzione. È successo all’Accademia delle Belle Arti di Brera dove un ragazzo per scattarsi una foto con il cellulare si è appoggiato ad una statua: ma il peso non ha retto e una gamba è andata in frantumi.
Secondo quanto riporta l’edizione milanese del Corriere della Sera, a riprendere i momenti della devastazione è stata una telecamera posizionata nel corridoio interno. Le statue in gesso e terracotta risalgono ai primi anni dell’Ottocento: si tratta di calchi prodotti dalle botteghe degli scultori più rinomati dell’epoca, tra cui Antonio Canova. Si tratta di copie di non altissimo valore, che appunto per questo sono collocate in un corridoio e non nelle sale più interne. Ma lo stesso il ragazzo la pagherà cara.