“Un nuovo patto per un nuovo governo è indispensabile”: il neo segretario del Pd Sicilia Fausto Raciti indica la via al governatore Rosario Crocetta. I democratici vogliono dettare la linea e la proposta di Fausto Raciti è chiara: “O si farà un nuovo governo, tirando una linea e ricominciando da zero o non saremo disposti a sederci al tavolo per indicare uno o due nomi”. Insomma il leader del Partito democratico siciliano vuole che l’esecutivo venga rifondato per continuare a collaborare: in caso contrario, non ci sarà alcun nome per sostituire gli assessori uscenti.
“Occorre una radicale presa di consapevolezza e un immediato e totale cambio di passo”, continua perentorio Raciti: “Occorre dimostrare con chiarezza che c’è piena consapevolezza della difficoltà profonda che la Sicilia sta attraversando. È l’unica cosa da fare se si vuole davvero provare a salvare questa esperienza di governo”, puntualizza il segretario siciliano del Pd, facendo riferimento all’allarme default lanciato da Confindustria tramite il presidente Antonello Montante.
Al vertice di maggioranza, Raciti, solleverà il “caso di Patrizia Monterosso“, il segretario generale della Presidenza condannata per danno erariale e citerà anche “l’attacco a testa bassa della Cisl”. Un insieme di eventi che a suo avviso chiedono una risposta immediata tramite “un nuovo patto per un nuovo governo”.
Se il Pd minaccia di non fare i nomi degli assessori, l’Udc non intende cedere posti in Giunta. “Occorre cambiare passo”, dice il capogruppo all’Ars Lillo Firetto. “Dopo la fase di destrutturazione del sistema, serve quella del rilancio dell’economia, occorre dimostrare di avere capacità di incidere”.
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