“Ogni Comune, nel distretto di competenza della Procura di Palermo ha il suo bravo gruppo mafioso. Lo scioglimento non risolve perché dopo la gestione commissariale il gruppo mafioso prende nuovamente il controllo dietro un nuovo soggetto incensurato”.
Così il procuratore di Palermo Francesco Messineo davanti alla commissione bicamerale Antimafia. Il procuratore è convinto che “occorrerebbe che il codice antimafia estenda l’intervento anche ai semplici dipendenti dei Comuni. Cosa peraltro già prevista ma che andrebbe rafforzata”.
“La mafia ha avuto sempre un notevolissimo peso elettorale – ha aggiunto -, sono centinaia di migliaia i voti che è in grado di mobilitare”. Lo ha detto il procuratore capo di Palermo, Francesco Messineo, nel corso di un’audizione davanti alla commissione bicamerale Antimafia.
Messineo ha spiegato che “nella banca dati della Procura ci sono circa 5 mila soggetti legati a Cosa Nostra. Sono collusi, esterni o avvicinati e molti di loro vivono intorno a noi nella società civile”.