Oggi ricorre la Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera. Il 17 marzo del 1861, infatti, Vittorio Emanuele proclamò la nascita del Regno d’Italia. Con la legge n. 222 del 23 novembre 2012, la ricorrenza è stata istituita festività civile dopo il successo e la partecipazione alle celebrazioni e iniziative organizzate in occasione dell’ultimo importante anniversario, il centocinquantesimo.
Una festività civile quindi, l’obiettivo è quello di ricordare e promuovere i valori di cittadinanza e riaffermare e consolidare l’identità nazionale attraverso la memoria civica. Divulgata per l’occasione una nota ufficiale di Palazzo Chigi: “Il 17 marzo è una data dal forte valore simbolico per l’Italia e rappresenta il punto di arrivo nel percorso dell’unificazione nazionale e, al tempo stesso, il punto di partenza del cammino verso il completamento dell’unificazione del Paese. La Giornata sarà una solennità civile – precisa la nota – senza riduzioni negli orari negli uffici e nelle scuole. È prevista l’organizzazione di iniziative su tutto il territorio nazionale, in particolare nelle scuole, nelle città senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica”.
Per onorare la ricorrenza, numerose le iniziative organizzate nella capitale e non solo. Stamattina il capo dello Stato Giorgio Napolitano, accompagnato dal ministro della Difesa Roberta Poletti, ha deposto una corona commemorativa per il Milite ignoto presso l’Altare della Patria. Presenti le più alte cariche militari dello Stato, il premier Matteo Renzi e il presidente del senato Piero Grasso. Hanno presenziato alla cerimonia anche il sindaco di Roma Ignazio Marino e il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. L’inno di Mameli ha fatto da solenne sottofondo ai saluti militari, agli onori e al colorato passaggio delle frecce tricolore che in un attimo hanno disegnato un emozionante bandiera italiana sui cieli di Roma.