Il presidente del Senato Pietro Grasso, è intervenuto a Palermo al convegno nazionale “A scuola nessuno è straniero”. Grasso ha sottolineato il ruolo della scuola “come luogo di confronto che ha cercato di far fronte all’impatto migratorio, garantendo il diritto ad un’educazione diffusa e capillare. Oggi a mio avviso rappresenta un baluardo istituzionale per far fronte a questa mutata domanda di educazione”.
“La scuola, anche in situazioni critiche e con le carenze che tutti conosciamo – ha aggiunto – ha confermato di essere luogo dove maturano i processi di integrazione e socializzazione, prevenendo la ghettizzazione reale o simbolica”.
Il presidente del Senato ha poi sottolineato il ruolo sempre più importante svolto dagli insegnanti “nonostante siano pagati poco” ed ha definito gli studenti rappresentanti “di una generazione Erasmus che si senta pienamente cittadina d’Europa”.
“Spero che al più presto si possa trovare una soluzione allo Ius soli, uno Ius soli allargato, che dia atto dell’integrazione con la conoscenza della lingua e una fase educativa”. Lo ha detto a Palermo il presidente del Senato, Pietro Grasso, intervenendo a Palermo al convegno ‘A scuola nessuno e’ straniero, sulle pratiche di inclusione interculturale’.
“Dopo anni si è tornati a parlare di un nuovo percorso di cittadinanza per gli stranieri che si sono integrati – ha aggiunto -, soprattutto per le seconde generazioni, nate nel nostro paese. Non posso certamente condividere che a causa di una norma, di una legge sulla cittadinanza, tra le più severe d’Europa, noi rischiamo di escludere dai diritti di cittadinanza migliaia di individui che risiedono, lavorano, che si costruiscono relazioni, nel nostro paese. E che al nostro paese danno un apporto”.