Nei giorni scorsi i Carabinieri del Nucleo Operativo di Cefalù hanno arrestato tre palermitani, rapinatori “pendolari”, che nei mesi di luglio e di agosto dello scorso anno hanno effettuato due colpi a Gibellina (Tp) ed a Partinico (Pa), entrambi in danno di filiali della banca “Monte dei Paschi di Siena”, poi fuggendo con un bottino rispettivamente di 6mila ed 11mila euro circa.
In manette, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Termini Imerese su richiesta della locale Procura della Repubblica, sono finiti il 35enne Pietro Vercio, pregiudicato e già per altro detenuto, il 46enne Santo Lo Monaco, anch’egli pregiudicato, arrestato a Palermo e rinchiuso nel carcere cittadino dell’Ucciardone, ed il 27enne V. C., fermato a Torino, dove si era intanto trasferito, e rinchiuso nel carcere “ Lorusso – Cutugno ” del capoluogo piemontese.
Secondo la ricostruzione degli investigatori, nel primo pomeriggio del 19 luglio dell’anno scorso i tre rapinatori avevano raggiunto Gibellina a bordo dell’automobile di V. C. Pietro Vercio e Santo Lo Monaco sono entrati a viso scoperto all’interno della locale filiale della MPS e, dicendo al cassiere e ai presenti di non preoccuparsi perché, avendo famiglia, lo stavano facendo solo per fame, avevano scavalcato il bancone e si erano velocemente diretti alla cassaforte. Il bottino è stato di circa sei mila euro.
La visione delle immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza della banca e le successive indagini, condotte oltre che con i convenzionali metodi anche con l’ausilio dei più moderni ritrovati della tecnologia, hanno permesso ai militari dell’Arma di risalire all’identità dei tre malfattori. Durante gli accertamenti i carabinieri hanno scoperto che gli stessi erano autori di un’altra rapina, sempre in banca e sempre in danno di una filiale della MPS. In quel caso il bottino era stato di 11 mila euro.