La polizia ha arrestato il capo clan dei quartieri Barra e Ponticelli di Napoli. Si tratta di Angelo Cuccaro, catturato dopo due anni di latitanza, destinatario di diverse ordinanze di custodia cautelare in carcere. Cuccaro è già stato condannato in via definitiva all’ergastolo per un omicidio.
Ritenuto il capo clan dei quartieri Barra e Ponticelli di Napoli, e soprannominato “Angiulillo o’ fratone”, è stato sorpreso dai poliziotti ad Ardea, in provincia di Roma. Al blitz hanno preso parte gli agenti delle Squadre mobili di Napoli e Roma, del Servizio centrale operativo e della polizia scientifica. Cuccaro aveva trovato alloggio in una villetta ma la polizia lo ha sorpreso e arrestato in strada.
Il pluripregiudicato era latitante dal 10 agosto 2012 per il reato di estorsione aggravata dal metodo mafioso. A quanto si apprende, al momento della cattura Angelo Cuccaro era a bordo di una Mercedes con la moglie e ha anche tentato di speronare un’auto per sfuggire alla polizia. È stato trovato in possesso di documenti giudicati importanti dagli investigatori.
L’8 marzo, a Capodrise (Caserta), la polizia ha arrestato un pregiudicato ritenuto un esponente di spicco dello stesso clan: si tratta di Vincenzo Amodio, di 50 anni, condannato a otto anni di reclusione per concorso in estorsione e usura, aggravati dal metodo mafioso nei confronti di titolari di sale di videogiochi e di agenzie di scommesse online, quali venivano imposte tangente.
Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ha fatto giungere, tramite il Capo della Polizia, Alessandro Pansa, le congratulazioni agli investigatori del Servizio centrale operativo della Polizia, delle squadre mobili di Napoli e Roma e della Polizia scientifica per l’arresto eseguito nel pomeriggio di oggi del latitante di camorra Angelo Cuccaro, considerato capo clan dei quartieri di Barra e Ponticelli.