Il Catania si prepara ad un’altra sfida con il coltello tra i denti. I ragazzi di Maran vanno a far visita al Sassuolo che sembra avere ritrovato una certa solidità con il ritorno in panchina di Eusebio Di Francesco, dopo l’infelice parentesi Malesani.
Una vittoria, da una parte o dall’altra, vorrebbe dire rinfocolare le speranze per una e l’esatto opposto per l’altra. Un pareggio, invece, servirebbe a poco a entrambe. Maran lo sa e per questo ritiene che “nervi e tattica saranno determinanti. Dobbiamo tenere un atteggiamento simile a quello che mettiamo in campo quando affrontiamo squadre che sulla carta reputiamo più impegnative. Non dobbiamo guardare la classifica, ma alzare l’attenzione in ogni momento e in ogni gara. Non dobbiamo farci condizionare dalle avversarie perché faremmo l’errore più grande. Il Catania deve essere aggressivo, al di là dei numeri del Sassuolo”.Il tecnico sa che si troverà di fronte un Sassuolo diverso rispetto a quello visto nelle ultime settimane. “Hanno cambiato tanto – analizza Maran – e hanno velocità e diverse alternative in avanti. Inoltre è una squadra organizzata che a Bologna non ha subito reti”.
Ai suoi ragazzi ribadisce che “bisogna scendere in campo con grande coraggio e giocare con il coltello tra i denti”. Rimane ancora qualche dubbio di formazione. In difesa si potrebbe rivedere Legrottaglie, viste le assenze di Spolli e Rolin, mentre in attacco è ballottaggio sulla destra tra Keko e Leto. “Non ho ancora deciso chi giocherà come cenrale – ammette Maran – ma se dovessi ricorrere a Legrottaglie sono sicuro che darà una grossa mano al reparto”. Infine una battuta su Leto: “Si è espresso molto meglio a destra che al centro. Da lui ho bisogno di avere un impatto forte perché è anche l’atteggiamento che fa la differenza. La posizione in campo conta relativamente”.