Il tribunale per le esecuzioni di Palermo ha disposto l’obbligo nei confronti dell’Ente acquedotti siciliani (organismo tuttora in liquidazione) al versamento di 4 milioni e 200 mila euro nelle casse del Comune di Sciacca. Si tratta di debiti che si sono accumulati nel corso degli anni. Eas e Comune avevano sottoscritto una transazione, ma l’ente acquedotti non aveva mai dato seguito all’accordo.
Da qui il ricorso del sindaco Fabrizio Di Paola al tribunale, davanti al quale gli avvocati dell’Eas hanno tentato di resistere ulteriormente, evidenziando che la priorità dell’ente era quella di pagare gli stipendi dei lavoratori, e non di onorare la transazione. “Ma noi rischiamo il dissesto finanziario, e rischiamo sia di non pagare neanche noi gli stipendi, sia di non poter garantire i servizi minimi essenziali”. Questa la risposta dal sindaco di Sciacca Fabrizio Di Paola. Il giudice, Alida Marinuzzi, ha dunque deciso a favore del Comune.