Come se non bastassero i problemi dal punto di vista sportivo, il Milan si trova adesso a dover gestire la grana Weah. La persona che si cela dietro l’account Twitter, e che ha rilasciato pesantissime dichiarazioni sui giocatori del Milan, è il vero George Weah oppure no?
Il mistero è fitto e da ambo le parti, account Twitter e società, in queste ore è stato un batti e ribatti di prove indiziarie. Il Milan, attraverso Umberto Gandini direttore dell’organizzazione sportiva rossonera, ha precisato in serata che “non si tratta del vero Weah” e che anche lui è stato “ingannato”. A supporto delle sue parole ha postato una mail indirizzatagli dallo stesso Weah nella quale il liberiano assicurava di non aver mai avuto un profilo Twitter.
From George Weah, again sorry. pic.twitter.com/xTAjn8robT
— Umberto Gandini (@UmbertoGandini) 12 Marzo 2014
Anche Gianluca Di Marzio, giornalista di Sky Sport, è andato a fondo alla vicenda contattando l’ex agente Fabio Parisi che ulteriormente smentiva la presenza di Weah sul social network.
Queste non sono le parole di #weah che sta per rilasciare una dichiarazione ufficiale per smentire i tweet di @weah_official, fake clamoroso
— Gianluca Di Marzio (@dimarzio) 12 Marzo 2014
l’account @weah_official è assolutamente un FALSO. ho parlato poco fa con George che conferma e diffida ad utilizzare il suo nome su twitter
— fabio parisi (@parisitweet) 12 Marzo 2014
Ma ciò che lascia dubbiosi sono proprio i tweet scambiati nei mesi scorsi da Gandini con questo profilo oggi divenuto “fake” (ovvero un falso -ndr-). Il dirigente rossonero fu uno dei primi a dare il benvenuto su Twitter al vero o presunto Weah. E a testimoniarlo ci sono decine di screenshot postati dagli utenti.
Hi Milan Family, welcome on Twitter the great King George @weah_official great to see you Bro !
— Umberto Gandini (@UmbertoGandini) 20 Novembre 2013
Alcuni di loro hanno anche evidenziato una certa difficoltà di Gandini nel gestire la situazione. Il dirigente nel giro di pochi minuti prima conferma a qualcuno che si tratta del vero Weah per poi cambiare versione nel giro di poco tempo.
Andando a ritroso nel profilo @weah_official è possibile trovare gli scambi di battute con giocatori del Milan odierno e del passato. Ignazio Abate, Alessandro Nesta, lo stesso ex agente Fabio Parisi. Insomma, la vicenda è scivolata di mano alla società rossonera.
Nelle ultime ore di mercoledì dall’account del vero o presunto George Weah sono spuntate alcune foto private e alcuni messaggi privati con Gandini che continuano a instillare dubbi.
Message privât inexplicable pic.twitter.com/ow60aUsQV3
— George Weah (@weah_official) 12 Marzo 2014
Ma ai tifosi del Milan che sia vero o falso poco importa. Loro preferiscono concentrarsi sulle parole scritte sul social network e che per la stragrande maggioranza rappresentano il momento attuale che sta vivendo la società rossonera. Il mistero sull’account di George Weah continua a rimanere tale.