Vince il Porto 1 a 0 ma il Napoli può rimediare nella gara di ritorno. Se sconfitta doveva essere, questa forse è quella meno dolorosa, maturata dopo un primo tempo insufficiente e poco divertente. Solo nella ripresa il Napoli si è comportato da grande squadra (e solo a sprazzi) e per colmo della sfortuna ha subito il gol decisivo nel suo momento migliore.
Un Napoli formato trasferta, troppo guardingo (ma forse è giusto così) e senza il furore agonistico che la squadra riesce a mettere in campo davanti al proprio pubblico.
La cronaca
Al 12′ Martinez costringe Reina alla prima parata dell’incontro, al 20′ il portiere azzurro deve ripetersi su conclusione di Defour. Èil preludio al gol di testa di Eduardo che viene però annullato (ingiustamente) dall’arbitro. Complessivamente pochi rischi per il Napoli ma anche nessun attacco verso la porta avversaria.
Nel secondo tempo parte subito bene il Porto ma la conclusione di Fernando viene parata da Reina. Il pericolo sveglia il Napoli che gioca ad inizio di ripresa il suo miglior quarto d’ora. La prima chance del Napoli è davvero colossale, il tiro di Higuain a botta sicura viene deviato in corner; due minuti dopo Raul Albiol di testa va vicino al gol e un minuto dopo prima Higuain e poi Callejon hanno avuto l’occasione per sbloccare il risultato.
Come sempre avviene nel calcio, dopo tanti sprechi arriva la “punizione”: su azione di calcio d’angolo Jackson Martinez trova la coordinazione giusta per segnare l’unico gol della partita.
In una gara in cui conta anche la gara di ritorno, le due squadre non si sono sbilanciate più di tanto e solo nel finale si è avuta qualche emozione. Prima il quasi raddoppio del Porto con il palo di Quintero, poi il quasi pareggio del Napoli con Zapata la cui conclusione viene respinta sulla linea di porta da Maicon.