“Il governo per favorire la ripresa della domanda in questo Paese dovrebbe fare un passo in più, ovvero guardare ai tanti pensionati poveri che hanno pensioni basse. Anche a loro é dovuta una restituzione fiscale”, il segretario della Cgil Susanna Camusso ha parlato chiaramente dal congresso provinciale del sindacato a Catania. Il leader del sindacato parla delle proposte di Matteo Renzi: i provvedimenti adottati ieri sera hanno un “risultato importante: l’abbassamento della pressione fiscale sul lavoro dipendente, sia per la parte dei lavoratori, per quella dei para-subordinati e anche per quell’area dei lavoratori che hanno reddito insufficiente per essere un contribuente”.
I provvedimenti annunciati dal governo ieri “hanno bisogno di un passo successivo” quello di “chiudere quella forbice di diseguaglianza che si è aperta tra il Nord e il Sud” perché “non si possono infatti immaginare provvedimenti che riguardano solo una parte. Insieme all’investimento importante che è stato annunciato sulla scuola – ha aggiunto il segretario della Cgil – noi pensiamo che bisogna qualificare ulteriormente l’intervento pubblico perché l’altro grande tema è come si crea lavoro e come si danno le risposte” soprattutto perché il Paese ha bisogno di chiudere il gap tra Nord e Sud”.
“Io credo che un governo sbagli quando sottovaluta la rappresentanza, quando non riconosce i corpi intermedi”, ha poi ricordato la Camusso “Poi noi siamo molto abituati però a valutare concretamente gli effetti e quando un governo dice che non parla con noi, ma come primo provvedimento fa la nostra richiesta da 4 anni, comincio, intanto, ad incassare questo”.