Un uomo di 57 anni, Giuseppe Consoli, è stato ucciso in una sparatoria avvenuta a Misterbianco, nel Catanese. Sua moglie, Giuseppa Pappalardo, di 52 anni, è rimasta ferita.
La vittima era un incensurato venditore ambulante di gelati e granite, mestiere che in famiglia si tramandavano da padre in figlio. L’uomo è stato centrato da diversi colpi di pistola calibro 7,65 mentre era vicino alla motoape con la quale vendeva i suoi prodotti. La sparatoria è avvenuta in via Pirandello, una zona periferica di Misterbianco non lontana dal centro commerciale vicino all’abitazione della vittima.
La moglie, secondo quanto si è appreso, era con lui. Centrata con due colpi di pistola, uno al torace e l’altro al mento, la donna è stata condotta nel pronto soccorso dell’ospedale Garibaldi centro di Catania, dove è ricoverata con la prognosi riservata. I medici starebbero valutando se sottoporla a intervento chirurgico.
La vittima era un incensurato venditore ambulante di gelati e granite, mestiere che in famiglia si tramandavano da padre in figlio. E proprio l’attività lavorativa di Consoli potrebbe essere il movente dell’omicidio, che potrebbe essere maturato per contrasti nelle zone in cui vendere il proprio prodotto. La sparatoria è avvenuta in via Pirandello, una zona periferica di Misterbianco non lontana dal centro commerciale vicino all’abitazione della vittima.
I primi testimoni ascoltati da investigatori hanno riferito di avere sentito dei colpi di arma da fuoco, ma di non avere assistito alla dinamica della sparatoria che al momento rimane non delineata. I carabinieri della locale Tenenza e del reparto operativo del comando provinciale di Catania, che indagano, ritengono che l’episodio non sia collegato alla criminalità organizzata. Militari dell’Arma, coordinati dalla Procura del capoluogo etneo, stanno cercando di ricostruire la personalità della vittima e le sue frequentazioni, indagando anche nella sfera personale e lavorativa dell’uomo, per individuare il movente della sparatoria.
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