Gli studenti siciliani con disabilità gravi hanno diritto ad essere seguiti da un insegnante di sostegno per l’intero orario di frequenza scolastica. Bocciato il ministero dell’Istruzione che per cercare di ridurre i costi aveva tagliato le ore di assistenza. Questo è quanto ha deciso il Tar di Palermo che nelle ultime udienze ha accolto un centinaio di ricorsi da parte di genitori che chiedevano una maggiore assistenza agli istituti scolastici.
Oltre a pagare le spese legali il ministero, mille euro per ogni ricorso, è stato costretto a pagare 500 euro ad alunno per ogni mese che lo studente è rimasto privo di sostegno.
L’ultima pronuncia del Tar Sicilia giunge a seguito di un ricorso presentato da una coppia di genitori di un minore disabile frequentante l’istituto comprensivo statale G. Di Vittorio di Palermo. Allo studente era stato assegnato un docente di sostegno per un numero di ore inferiore a quelle trascorse dal minore a scuola e per tale motivo i genitori avevano presentato un’istanza di assegnazione in deroga, respinta dall’istituto.
La coppia, attraverso i legali Marco Lo Giudice e Alessandro Agueci, ha così deciso di rivolgersi al Tribunale amministrativo presentando un ricorso contro il ministero dell’Istruzione, l’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia ambito territoriale di Palermo e la scuola stessa, chiedendo e ottenendo il riconoscimento per il proprio figlio del diritto a essere assistito nel servizio didattico attraverso misure di sostegno didattiche o assistenziali sia per l’anno scolastico in questione che per gli anni successivi.
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