Confermata la condanna a 14 anni per Umberto Zora, da parte della Corte di Assise d’Appello di Palermo, accusato dell’omicidio di un uomo di 33 anni, Salvatore Benfante, raccoglitore di ferro, durante una lite nel 2011.
In primo grado era stato condannato a due anni e quattro mesi anche il figlio di Umberto Zora, Giancarlo, che è stato assolto in appello. Benfante, raccoglitore di ferro, era andato a casa del cognato Giancarlo Zora, assieme ai fratelli, per discutere di alcune controversie familiari, quando è scoppiata una lite.
Umberto Zora, con una baionetta, avrebbe ferito all’addome Benfante. L’uomo è stato portato dai figli all’ospedale Buccheri La Ferla, dove è morto poco dopo per un’emorragia.