Migliaia di forestali, insieme ad altri lavoratori del comparto agricolo, sono scesi in piazza questa mattina a Palermo, dove è esplosa la protesta di Cgil, Cisl e Uil contro i tagli decisi dal governo regionale di Rosario Crocetta.
Tagliati 60 milioni per il comparto, e i sindacati sottolineano che questo avrà un impatto diretto sul reddito degli operatori. I manifestanti si sono concentrati in piazza Marina e da lì hanno attraversato tutto il centro della città per raggiungere Palazzo d’Orleans, sede della presidenza della Regione.
Pesanti le conseguenze sul traffico, rimasto paralizzato per tutta la mattina.
”La protesta dei forestali e dei lavoratori del comparto agro – alimentare – ambientale è la spia di un malessere diffuso. Il fatto è che la Sicilia affonda e dal Governo regionale non vengono risposte per niente rassicuranti, né sul fronte dei tentativi di recuperare risorse, né su quello dei tempi, che si dilatano. Oggi siamo qui per chiedere a Crocetta di dire chiaramente qual è lo stato dell’arte e quali iniziative intende intraprendere per evitare che il disagio sociale esploda”, dice Michele Pagliaro, segretario generale della Cgil Sicilia.
Pagliaro si è detto inoltre preoccupato “per la mancanza di una maggioranza solida che garantisca il buon esito delle azioni di governo, come dimostra la vicenda delle Province. Oltre ai forestali alla manifestazione partecipano dipendenti dei Consorzi di bonifica, stagionali Esa, operatori dell’Aras e dell’Istituto zootecnico. Il segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone, conclude: ”Il presidente Crocetta ha detto di volere proseguire sulla strada delle riforme e questo sindacato è disponibile al confronto. Risparmiare utilizzando le risorse e il personale a disposizione è possibile”.
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