“Che cosa accadrebbe se sparisse la Torre di Pisa?”. È una delle rivelazioni fatte da Paolo Bellini, il teste che ha deposto all’aula bunker di Roma nell’ambito del processo sulla trattativa Stato-mafia . La frase in questione gli sarebbe stata detta dal boss stragista Antonino Gioè e sarebbe stata riferita dallo stesso Bellini al maresciallo Roberto Tempesta, il sottufficiale in servizio al Nucleo Tutela Patrimonio Artistico che avrebbe fatto infiltrare Bellini nella mafia.
Una frase che viene definita profetica, visti gli attentati mafiosi del 1993. ”Ma quando dissi al maresciallo Tempesta quella frase cosa fecero? Nulla di nulla”, ha concluso Bellini.
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