Il premier Matteo Renzi sembra intenzionato a puntare sull‘Irpef per il taglio al cuneo fiscale. Una misura questa che rappresenterebbe una boccata di ossigeno per le famiglie italiane. Il leader di Ncd Angelino Alfano vorrebbe inserire anche l’Irap, dividendo così i tagli tra famiglie e imprese.
Per il premier i tagli del cuneo fiscale dovranno essere destinati ad agevolare i redditi più bassi, portando un risparmio economico per le famiglie che si aggira tra intorno agli 80 e 100 euro al mese. I provvedimenti per le imprese riguardano una serie di agevolazioni che da un lato che non peseranno economicamente sullo Stato e dall’altro vanno in direzione di uno snellimento della burocrazia.
Secondo quanto stima l’Ufficio studi della Cgia di Mestre in Italia il cuneo fiscale ammonta a 296,4 miliardi di euro: 161,47 miliardi gravano sui datori di lavoro (pari al 54,47% del totale), gli altri 134,97 (pari al 45,53% del totale) sono a carico dei lavoratori dipendenti.
Se venisse attuato quanto annunciato da Renzi, con il taglio di 10 miliardi di euro, fa sapere la Cgia, il cuneo si ridurrebbe del 3,4 per cento. Inoltre, dei 296,4 miliardi, 280,67 sono riconducibili al peso dell’Irpef, delle addizionali comunali-regionali Irpef e dei contributi previdenziali; gli altri 15,77 miliardi di euro sono ascrivibili all’Irap.
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