È tornato a Lecco domenica sera, Baskim Dobrushi, 45 anni, padre delle tre bambine uccise domenica mattina a coltellate dalla madre. L’uomo, che era in viaggio per l’Albania è stato informato della tragedia da un parente. L’uomo, metalmeccanico albanese, è stato ascoltato questa mattina dai carabinieri.
La moglie, Edlira Dobrushi, 37 anni, che ha confessato il triplice omicidio, ed è stata arrestata nella mattina domenica. Al momento della confessione non era nelle condizioni psicofisiche per spiegare l’accaduto, avevano dichiarato i carabinieri.
Secondo quanto emerso finora, le tre bambine sono state uccise in stanze diverse, e sarebbero poi state riportate in una stanza da letto, dove i carabinieri le hanno ritrovate. La famiglia viveva in condizioni di forte indigenza in corso Bergamo, alla periferia della cittadina lombarda. La più grande avrebbe tentato di resistere alla follia della madre e avrebbe anche tentato di chiamare soccorsi.
Dopo il massacro la donna, coperta di sangue e graffi e in stato confusionale, ha bussato alla porta del vicino di casa e ha chiesto aiuto. Dopo l’abbandono di Baskim, Edlira si era trovata in gravi difficoltà economiche che potrebbero essere all’origine del suo stato di prostrazione mentale.
Baskim, doppia cittadinanza albanese e italiana, in Italia da oltre 15 anni, viveva in casa del fratello da quando aveva lasciato la moglie per un altra donna, e ha trascorso lì la notte, a poche centinaia di metri dall’appartamento della tragedia.
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