Un violenta esplosione, dovuta ad una fuga di gas, nella notte in una palazzina di Torino, in strada della Verna, ha fatto diversi feriti. Sono state evacuate 48 famiglie che abitano nei due edifici adiacenti.
La Procura di Torino ha aperto un’inchiesta sull’esplosione nella quale si ipotizzano i reati di lesioni colpose e disastro colposo, per ora a carico di ignoti. Titolare dell’inchiesta è il pm Raffaele Guariniello, che ha disposto una consulenza per accettare le cause.
Lo scoppio, seguito da un principio di incendio, è avvenuto poco prima delle 6 al terzo piano di una casa di sei piani. L’esplosione, secondo quanto accertato dai vigili del fuoco, ha causato il crollo dei muri di tamponamento di cinque alloggi, tutti al terzo piano; mentre gli elementi portanti, solai e pilastri, non hanno subito danni.
Hanno subito danni anche dodici auto parcheggiate in strada. Quasi una cinquantina di persone sono state evacuate, di queste, circa venti sono state ricoverate nei vari ospedali della città per controlli. Secondo i primi rilievi, l’incidente avrebbe potuto provocare danni molto più gravi.
Sono state rimosse le parti pericolanti dopo i rilievi della polizia scientifica. Alle operazioni hanno partecipato circa quaranta vigili del fuoco con diverse squadre della Sede Centrale e della sede distaccata della Stura, assistite da autoscale, autobotti, autoradio, automezzi per grandi incendi e crolli. Sono stati impiegati anche operatori SAF (soccorso speleo, alpino e fluviale) e operatori specializzati nella ricerca di persone coinvolte in crolli.
La palazzina si trova in Strada della Verna 20 a Torino. Secondo le prime ricostruzioni l’incendio è stato causato da una bombola di gas in un appartamento al primo piano dove vivevano i due bambini e la madre 35enne.
Ferito anche un altro ragazzino che è stato estratto da sotto le macerie e portato in ospedale. L’intera palazzina e altri due edifici adiacenti sono stati evacuati per precauzione di possibili crolli. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco ancora impegnati nel rendere sicura la zona.
Sarebbero complessivamente 13 le persone rimaste ferite, in particolare una donna e due ragazzini di 10 e 14 anni; un altro bambino, che era dato per disperso, è stato estratto poi dalle macerie e portato all’ospedale Regina Margherita con un trauma cranico. Altre persone sono state lievemente intossicate per il fumo e un uomo, che ha riportato lievi ustioni, è stato portato al Cto di Torino. Un centinaio gli evacuati.